Che cosa si intende di preciso per abbattimento o filtrazione delle polveri? Nella maggior parte dei processi industriali, in seguito alle operazioni specifiche del tipo di attività indipendentemente da quale essa sia, viene prodotta come materia di scarto un quantitativo variabile di polvere. Si pensi all’industria edilizia, nelle primissime fasi riguardanti l’estrazione delle pietre e dei marmi, o alla lavorazione del legno o ancora all’industria meccanica. Le polveri prodotte devono essere limitate al minimo per molteplici ragioni.
Abbattimento delle polveri per preservare l’ambiente
Esse sono innanzitutto di natura ambientale: spesso i prodotti di scarto provenienti dalle operazioni industriali possono essere altamente inquinanti, con un forte impatto ambientale oltre che dal punto di vista della salubrità dell’aria circostante, anche dal punto di vista estetico.
Inquinamento, sostenibilità, impatto ambientale sono nel 2021 tematiche di fortissimo interesse sia per un’opinione pubblica sempre più educata, attenta e intransigente, che conseguentemente per le istituzioni, che hanno regolato nel corso degli ultimi anni sempre più strettamente il tema, con direttive sempre più attente, con controlli sempre più rigidi e sanzioni più salate.
È aumentata quindi l’attenzione degli industriali a tematiche di questo tipo e contemporaneamente lo sforzo nella ricerca tecnologica per brevettare nuove soluzioni più efficienti e meno dispendiose.
Abbattimento delle polveri per la sicurezza dei lavoratori
L’altra ragione di primaria importanza riguarda la tutela della sicurezza dei lavoratori.
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro è l’organo che si occupa di questo aspetto, tramite il Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro, in cui sono dettagliatamente descritti tutti i parametri e le misure da rispettare per far sì che il lavoratore si veda garantita la massima sicurezza sul luogo di lavoro. In questo caso specifico l’esposizione continuativa a polveri di scarto, quale che sia la loro natura, può essere molto pericolosa.
È importante quindi non solo che il personale sia formato e attento ai rischi a cui è sottoposto, ma anche che il datore di lavoro faccia tutto il possibile per limitare al minimo, se non escludere del tutto, la possibilità dell’insorgere di problematiche legate ad essi.
Il processo di depolverazione dell’aria
La depolverazione dell’aria avviene quindi di norma tramite l’utilizzo di specifiche tecnologie basate sulla filtrazione del flusso d’aria che contiene le particelle di polvere in sospensione tramite apposite camini e filtri, e mediante la successiva pulizia di questi ultimi.
Il prodotto di scarto così concentrato potrà successivamente essere raccolto con facilità.
L’abbattimento delle polveri avviene normalmente in due fasi, e tramite l’utilizzo di due componenti fondamentali.
Inizialmente l’aria da depolverare viene convogliata all’interno di apposite cappe di aspirazione. A seconda delle necessità del caso, esse potranno essere mobili in modo da poter essere spostate in corrispondenza dei punti interessanti, ovvero direttamente sopra al sito specifico in cui la polvere viene direttamente generata. Il flusso d’aria potrà in questo modo essere convogliato verso specifici filtri, che cattureranno le polveri contenute nel flusso d’aria, rendendola tramite questo procedimento di nuovo pura.
Questi filtri non sono universali, ma a seconda del tipo di polvere da filtrare ce ne saranno specifici diverso per dimensione, design, materiale di realizzazione, porosità, grado di filtrazione, densità, ecc. Una valutazione preventiva sulla natura della polvere da abbattere, sarà quindi fondamentale ai fini di selezionare il filtro più adatto.
La polvere sarà quindi raccolta grazie al filtro. Essa potrà non soltanto essere smaltita con facilità, ma anche essere riutilizzata strategicamente in altre fasi del ciclo produttivo dell’industria specifica, o essere addirittura rivenduta come materiale di scarto a un terzo per il quale potrà invece adempiere a materia prima in base alle sue esigenze.
Si evince da questo punto la grande importanza che può avere la filtrazione anche nell’ammortizzare i costi di produzione e nel generare fonti di introiti parallele al core business dell’industria specifica.